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Cassia Casagrande. Innovazione applicata, cultura del benessere, impresa tecnologica nel settore impiantistico del wellness a 360 gradi.
Dalla comunicazione e facilitazione strategica al supporto gestionale di Idrosun SA: il percorso di una professionista che ha saputo unire visione internazionale, competenze manageriali e capacità di innovazione.
Nel contesto della trasformazione digitale che ridefinisce anche i settori più tradizionali, Cassia Casagrande ricopre il ruolo di Responsabile dello sviluppo operativo e strategico di Idrosun SA, azienda familiare svizzera attiva da oltre quarant’anni nella progettazione, realizzazione e manutenzione di impianti wellness e in ambiti affini, dal trattamento dell’acqua e dell’aria ai sistemi di riscaldamento, raffreddamento, domotica e ottimizzazione energetica.
La carriera di Cassia si è sviluppata tra comunicazione strategica, facilitazione e leadership organizzativa in contesti diversi, per poi confluire nella realtà familiare di seconda generazione, attenta allo sviluppo e all’innovazione. Dopo gli studi in relazioni internazionali e gestione d’impresa tra Ginevra, Barcellona e Friburgo, ha guidato progetti di comunicazione e posizionamento per la Camera di Commercio, dell’Industria e dell’Artigianato del Canton Ticino e coordinato lo sviluppo di nuove aree di business per BAK Economics AG, con un focus su iniziative rivolte alla Svizzera latina.
Dal 2024 è parte del management di Idrosun SA, realtà che ha saputo evolversi da azienda di nicchia nel wellness a interlocutore riconosciuto tanto in Ticino quanto in Svizzera interna e oltre confine. Il suo contributo ha rafforzato l’ottimizzazione dei processi e lo sviluppo tecnologico, con l’obiettivo di integrare competenze tecniche e digitali in un modello di servizio che accompagna il cliente dalla progettazione alla realizzazione fino alla manutenzione smart degli impianti e degli ambiti correlati.
In questa prospettiva, Idrosun SA amplia la propria offerta combinando tecnica d’avanguardia e design in soluzioni su misura, pensate per migliorare l’esperienza wellness e l’efficienza delle strutture. Il contributo di Cassia emerge nella capacità di trasformare la tradizione aziendale in un percorso di innovazione costante, dove la tecnologia diventa strumento per creare valore e consolidare la posizione di mercato.
Attraverso la valorizzazione delle competenze interne e l’impiego di strumenti digitali per monitoraggio, automazione e gestione degli impianti, Idrosun SA si afferma oggi come interlocutore qualificato a livello cantonale, nazionale e transfrontaliero. La sua esperienza dimostra come l’innovazione, guidata da solide competenze manageriali e da una visione concreta, possa rinnovare settori consolidati e aprire nuovi percorsi di crescita in un contesto competitivo in trasformazione.
Vismarcorp riconosce in Cassia Casagrande un esempio di leadership capace di accompagnare l’evoluzione dell’industria del wellness, unendo l’esperienza maturata dall’azienda con l’utilizzo di tecnologie avanzate per offrire servizi sempre più evoluti e centrati sulle esigenze del cliente.
Di seguito l’intervista.
- Qual è stata la sfida digitale più significativa che tu o la tua azienda avete affrontato negli ultimi anni, e come l’avete superata?
Una tra le sfide più significative che abbiamo affrontato in questi ultimi anni è stata la completa digitalizzazione dei rapporti di intervento tecnico. In passato i nostri tecnici, al termine di un lavoro presso il cliente, compilavano un rapporto cartaceo controfirmato come prova dell’attività svolta. Abbiamo trasformato questo processo in un flusso interamente digitale, integrato con i nostri sistemi aziendali, in particolare quelli legati alla fatturazione, alla contabilità e alle HR.
In un settore come il nostro – impianti e soluzioni per il wellness – questo cambiamento ha portato un grande valore: maggiore trasparenza verso il cliente, uno storico sempre consultabile degli interventi, la possibilità per i tecnici di accedere in tempo reale alle informazioni pregresse e una gestione più efficiente delle attività ripetitive. In questo modo, il tempo dei nostri collaboratori – sia sul campo sia in back office – può essere dedicato maggiormente a ciò che ha davvero valore: analisi, creatività e problem solving.
Parallelamente abbiamo esteso la digitalizzazione a tutti i processi amministrativi. Ogni collaboratore, ad esempio, dispone di un cloud privato in cui trova sempre disponibili documenti e informazioni personali: conteggio ore e ferie, certificati medici, materiale formativo e informativo. Anche se siamo una realtà di 15 persone, abbiamo scelto di investire con entusiasmo per digitalizzare il più possibile, convinti che il progresso sia un’opportunità da cogliere appieno.
Nonostante ci siamo trovati di fronte a diverse sfide: ripensare le procedure, investire nella formazione interna e migliorare la comunicazione con la clientela, siamo convinti che sia stato un percorso molto formativo che ci ha permesso di rafforzare la consapevolezza dei nostri asset e delle priorità aziendali. E non è un progetto concluso: per sua natura è un’evoluzione costante, perché siamo sempre alla ricerca di nuove soluzioni digitali che possano rendere il lavoro dei nostri collaboratori più efficiente, appassionante e orientato al futuro.
- Cosa ne pensi delle nuove tecnologie digitali – in particolare dell’AI – e della sua integrazione nei processi aziendali? Quali opportunità credi possa offrire alle imprese e/o quali rischi?
Le nuove tecnologie digitali, e in particolare l’intelligenza artificiale, stanno aprendo scenari molto interessanti anche per realtà come la nostra. A livello ingegneristico e di competenze di disegno tecnico stiamo già sfruttando sempre di più le possibilità offerte dall’AI, che ci supporta nel velocizzare determinati passaggi, nell’analizzare alternative progettuali e nel migliorare la qualità del lavoro quotidiano.
Credo che le opportunità siano enormi: dall’automazione dei processi più ripetitivi all’analisi avanzata dei dati, fino alla possibilità di aumentare la precisione e ridurre i margini di errore.
Nel nostro settore, dove tecnologia e design si incontrano per creare ambienti di benessere, questo significa riuscire a offrire soluzioni sempre più innovative e personalizzate. Naturalmente esistono anche delle sfide: l’eccessiva dipendenza da strumenti che non sempre possono sostituire l’esperienza, la questione della sicurezza dei dati e la necessità
di garantire trasparenza e responsabilità nell’uso di queste tecnologie. Per questo è fondamentale approcciare l’AI con spirito critico, mantenendo sempre il controllo umano sulle decisioni chiave.
- Quali competenze e mindset ritieni fondamentali per guidare con successo la trasformazione verso l’Impresa 4.0?
Credo che la competenza più importante non sia solo tecnica, ma soprattutto culturale: la capacità di rimanere aperti. Aperto ad apprendere, ad ascoltare, a guardare le cose da prospettive diverse e a cogliere l’importanza delle differenze, lasciandosi ispirare e trovando la propria formula. Nella vita, come nelle aziende, il cambiamento è una costante: non possiamo evitarlo, ma possiamo decidere come affrontarlo.
Per questo penso che sia fondamentale coltivare curiosità, interesse e disponibilità a formarsi e informarsi continuamente. Non serve interiorizzare ogni novità, ma comprenderla, capirne il significato e valutarne la rilevanza per la propria realtà. Nel nostro caso, operando in un settore che combina tecnica e design come quello del wellness, significa saper distinguere ciò che porta reale valore ai nostri clienti e ciò che rischia di essere solo una moda passeggera.
In sostanza sono convinta che chi riesce a guardare al cambiamento con una lente diversa, senza paura ma con spirito critico e costruttivo, è in grado di guidare con successo la trasformazione.
- Guardando al futuro, quali tecnologie o trend credi avranno il maggiore impatto sul settore industriale nei prossimi 5 anni?
Nei prossimi anni credo che l’impatto maggiore deriverà dall’integrazione di più tecnologie digitali in un ecosistema unico. L’intelligenza artificiale continuerà a crescere e a supportare sempre più i processi decisionali e progettuali; la realtà aumentata e virtuale apriranno nuove strade per la formazione, la manutenzione e la relazione con il cliente; l’Internet of Things renderà gli impianti sempre più interconnessi e intelligenti, permettendo un monitoraggio e una gestione in tempo reale e da remoto sempre piư efficace.
Un altro trend fondamentale sarà la sostenibilità digitale: l’uso delle nuove tecnologie per ottimizzare consumi, ridurre sprechi e migliorare l’efficienza energetica. Per un’azienda come la nostra, che lavora con acqua ed energia per creare ambienti di benessere, questo rappresenta una responsabilità e al tempo stesso una grande opportunità.
Penso che il vero salto di qualità non sarà solo tecnologico, ma culturale: saper combinare innovazione e responsabilità per creare valore duraturo per le persone, per le aziende e per l’ambiente.
- C’è un libro, una citazione o un personaggio che ha segnato il tuo percorso da leader, che ti piacerebbe condividere?
Un pensiero che porto con me è «Panta rhei», il principio attribuito a Eraclito che puó essere tradotto in “tutto scorre”. Lo sento particolarmente vicino perché, anche nel nostro settore, il cambiamento è parte integrante del percorso. Non a caso adoro la fluidità dell’acqua, che è l’elemento caratteristico del nostro lavoro quotidiano nel wellness: rappresenta in modo perfetto la capacità di adattarsi, di trasformarsi, di evolvere. Una metafora che trovo straordinariamente rappresentativa di ciò che serve per affrontare le sfide e le opportunità del presente e del futuro.
- Qual è il consiglio che daresti ai giovani professionisti (o aspiranti imprenditori) che vogliono avvicinarsi al mondo dell’industria digitale?
Un consiglio che mi ha sempre dato mio padre, e che considero prezioso, è che l’unica cosa che nessuno potrà mai toglierti è la cultura. Per questo credo che il miglior investimento che un giovane possa fare sia formarsi e informarsi, con costanza e curiosità, per tutta la vita.
La conoscenza ti permette di ripartire sempre, in qualunque circostanza, sia come individuo sia come azienda. Nel mondo dell’industria digitale, dove i cambiamenti sono rapidissimi, questo atteggiamento diventa ancora più fondamentale: non fermarsi mai, mantenere lo sguardo aperto e coltivare la voglia di imparare.
Ringraziamo Cassia Casagrande per la disponibilità e per aver condiviso con noi l’esperienza e la visione che guidano il lavoro di Idrosun SA nel panorama dell’impresa tecnologica svizzera.