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Erminio Massimo Chierici. Consulenza assicurativa e gestione del rischio per le imprese ticinesi
Dall’analisi dei portafogli al mandato di gestione: un modello di consulenza che unisce esperienza, metodo e attenzione umana
Lugano – Il percorso di Erminio Massimo Chierici attraversa trent’anni di evoluzione nel settore assicurativo e trova nel contesto economico ticinese un terreno fertile dove competenza e sensibilità si intrecciano. Dopo gli esordi in La Suisse Assurances, prosegue la propria crescita professionale in realtà di rilievo come Gras Savoye e SIB SA, fino al ruolo attuale presso la Vaudoise Assurances, dove interpreta la consulenza come un’attività che nasce dall’analisi attenta dei contesti, si alimenta di trasparenza nei rapporti e si compie attraverso un ascolto autentico delle persone che si affidano alla sua guida.
La sua visione restituisce alla gestione assicurativa una funzione di guida, capace di accompagnare imprese e privati nella costruzione di un sistema di protezione coerente e sostenibile, con l’impegno di chi condivide e si sente parte del cammino delle persone che affianca e agisce con rispetto per la loro storia e il loro percorso.
Competenze e formazione come base del metodo
Il percorso formativo presso il Centro Studi Villa Negroni di Canobbio e le certificazioni AFA, CICERO 12679 ed EFICERT rappresentano la struttura tecnica su cui si fonda il suo metodo. La conoscenza diventa capacità di leggere i portafogli assicurativi e interpretare i rischi con una prospettiva che collega equilibrio e responsabilità. Il lavoro di Chierici si concentra sul costruire relazioni fondate sulla fiducia, orientate a un dialogo continuo con imprese e clienti, dove la consulenza evolve in un percorso condiviso. La sua attenzione verso chi si affida alla sua guida emerge nella cura con cui accompagna ciascuna decisione, con la serenità e la fermezza di chi agisce come un padre di famiglia che tutela e orienta.
Il mandato assicurativo come strumento di valore
Il mandato di gestione assicurativa gratuita che propone alle aziende e ai privati consente di analizzare contratti esistenti, identificare aree di miglioramento e ottimizzare le coperture in funzione delle reali necessità. L’obiettivo è costruire un quadro chiaro e ordinato, in cui il cliente possa contare su una visione d’insieme dei propri impegni e delle proprie garanzie. Questo modello rafforza la fiducia reciproca e conferma la qualità del suo approccio, che si distingue per precisione e senso di responsabilità. La capacità di Chierici di coniugare metodo tecnico e attenzione umana restituisce valore al concetto di consulenza, trasformandolo in un gesto di cura verso chi vive l’impresa o la vita privata con la stessa dedizione con cui lui affronta la propria professione.
Una visione costruita sulle imprese ticinesi e sui valori condivisi
Il Canton Ticino rappresenta una realtà imprenditoriale in costante movimento, con oltre 35.000 aziende attive tra servizi finanziari, tecnologia e manifattura evoluta. In questo contesto, la consulenza assicurativa diventa un fattore di equilibrio e continuità per chi genera valore sul territorio. L’approccio di Chierici si inserisce in questo scenario con una visione che unisce analisi e relazione, costruendo fiducia attraverso la presenza costante e la conoscenza diretta delle realtà locali. Il suo impegno professionale si riflette anche nella passione personale per lo sport, in particolare per il ciclismo e il basket, discipline che rispecchiano la sua idea di lavoro come collaborazione, sacrificio e spirito di squadra.
Vismarcorp osserva con stima il contributo di Erminio Massimo Chierici al settore assicurativo ticinese e riconosce in lui una figura che unisce esperienza, empatia e cultura del rischio, capace di restituire alla consulenza un valore umano e professionale autentico.
Di seguito l’intervista.
- Qual è stata la sfida digitale più significativa che tu o la tua azienda avete affrontato negli ultimi anni, e come l’avete superata?
È stata quella di creare ed implementare il nuovo CRM aziendale, percorso iniziato da qualche anno e che sta diventando realtà sempre più concreta, in continua evoluzione.
- Cosa ne pensi delle nuove tecnologie digitali – in particolare dell’AI – e della sua integrazione nei processi aziendali? Quali opportunità credi possa offrire alle imprese e/o quali rischi?
Questo è un tema estremamente complesso e delicato. L’AI è senza dubbio uno strumento vitale e necessario ma può diventare un’arma distruttiva se utilizzata impropriamente. Per determinati segmenti aziendali sarà qualcosa che potrà offrire grandi opportunità e nuove scoperte.
- Quali competenze e mindset ritieni fondamentali per guidare con successo la trasformazione verso l’Impresa 4.0?
Leadership, autorevolezza, visione al futuro, capacità di parlare con i propri collaboratori, empatia e soprattutto sapere ascoltare e anticipare i problemi.
- Guardando al futuro, quali tecnologie o trend credi avranno il maggiore impatto sul settore industriale nei prossimi 5 anni?
Ritengo che nei prossimi 5 anni si faranno passi da gigante nel settore tecnologico, perché il mercato si sta stringendo sempre più e sta diventando sempre più di nicchia. Si espanderà ancor di più la filosofia del marketing digitale, tralasciando ahimè il contatto umano diretto, perché le distanze diventano sempre più grandi tra la domanda e l’offerta.
- C’è un libro, una citazione o un personaggio che ha segnato il tuo percorso da leader, che ti piacerebbe condividere?
Andrea Pontremoli, CEO di DALLARA. Mi sta ispirando la sua filosofia manageriale, molto “british” umana e aperta al dialogo con ogni parte della sua azienda. Ha una visione del business molto concreta ma umana. Dice: “I soldi sono lo strumento per fare impresa, non è l’impresa lo strumento per fare soldi.”; “Il tempo è molto più importante del denaro, perché se ne va e non torna più.“; “Ho diviso il mio tempo settimanale in 3 aree: il 30% per parlare con i miei dipendenti; un altro 30% dedicato ai clienti; un altro 30% per gestire l’azienda ed il 10% era dedicato per me, per pensare!”
- Quale consiglio daresti ai giovani professionisti (o aspiranti imprenditori) che vogliono avvicinarsi al mondo dell’industria digitale?
Posso dare come umile consiglio, quello di credere fermamente in quello che sognano, perché se ci credi veramente allora puoi realizzarlo. Sii determinato, onesto, non perderti in chiacchiere e trova sempre del tempo per te stesso, perché solo ricaricando le tue energie potrai beneficiarne e farne beneficiare.
Ringraziamo Erminio Massimo Chierici per aver condiviso una visione della consulenza assicurativa che nasce dal rispetto per le persone e si esprime in un accompagnamento vicino e responsabile verso imprese e famiglie.